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Gli operatori dell'area socio-sanitaria saranno sempre più chiamati e coinvolti nella loro operatività a relazionarsi con la "persona vittima". La Direttiva 2012/29/UE, nei suoi contenuti, prevede la formazione di tutti gli "operatori di contatto", e chiede, per gli interventi di assistenza e accompagnamento, alta specializzazione ed équipe multiprofessionali, tecniche efficaci ed efficienti ma anche metodi, procedure e strumenti validati scientificamente. Con il presente volume si vuole offrire l'opportunità di una riflessione sia sul piano teorico che su quello metodologico, per l'implementazione di processi di aiuto appropriati e rispettosi della dignità della persona e dei diritti di cittadinanza delle vittime. Un percorso nuovo per il Servizio Sociale, quindi, chiamato a operare con e per la vittima nei processi professionali di aiuto per il superamento del danno e dell'esperienza traumatica, ma anche chiamato ad operare attivamente nella comunità per modificare reazioni sociali dense di giudizi, pregiudizi e stigmatizzazioni. Chiamato, infine, anche a partecipare a una programmazione locale che risponda ai loro bisogni e alla costruzione di politiche sociali capaci di porre le vittime al centro degli interventi, di assumere il loro sguardo fornendo risposte di tutela e protezione, capaci di modificare la nostra cultura e il nostro tempo per il benessere collettivo.